THE BIG OTHER

Questo lavoro potrebbe risultare decorativo ma nei miei intendimenti ciò che normalmente io realizzo vuole essere utile e, quanto appartiene al mondo del decorativo di solito, non lo è. Ciò che è decorativo diventa utile in questa installazione nel momento in cui textures e colori riescono a catturare, immobilizzare, ipnotizzare lo spettatore. In questo senso questi tableaux non sono decorativi ma mostrano elementi che possono essere considerati decorazioni.
Nelle mie intenzioni lo spettatore dovrebbe sentire una sorta di prostrazione e di adorazione verso la quantità di immagini di fronte a lui. Deve sentirsi invaso, illuminato e posseduto.

 

Secondo Lacan il Grande Altro è simile all’idea che si ha di Dio.
Simbolico, reale e immaginario sono i tre ordini Lacaniani che ci governano invisibili e in un certo modo compongono il Grande Altro.
L’acqua sul pavimento è necessaria per mescolare e confondere i tre ordini e, allo stesso tempo, per fare si che gli spettatori siano gli esecutori stessi di questa operazione. Da dentro l’installazione gli spettatori sono i portatori sani del sintomo del Grande Altro, quindi sono parti di esso … l’acqua sul pavimento, amplificando lo spazio, conduce lo spettatore inconsapevole in un mondo fittizio.

 

image

Il Tableau a sinistra rappresenta il simbolico. Si tratta di una rielaborazione dell’albero Sefirotico, è concepito sulla sua struttura e simboleggia la relazione fra il mondo fisico e i mondi superiori. Il tableau centrale rappresenta il reale. Due figure che ricordano Adamo ed Eva stanno di fronte a un accumulo imponente e massiccio di immagini che rapprentano conflitti e persecuzioni. Il Tableau a destra rappresenta il campo della immaginazione collettiva e personale. Originariamente intitolato “the prayer”, individua un altro spazio e mostra e infonde un desiderio mistico, una speranza.

Il Grande Altro è insito nella dottrina Parmenidea dell’“UNO”, è espresso all’interno dell’invenzione de “La Società dello Spettacolo” di Guy Debord, potrebbe essere la Matrix o un social network, è il potere, è il sistema degli apparati. Il Grande Altro è un’ordine che genera illusioni, desidera che di lui si pensi e parli spesso ed esige rispetto e accettazione. Il Grande Altro vuole che tu ti auto-convinca.

Nell’installazione l’intersezione dei tre ordini lacaniani rivela un sintomo. In via generale un sintomo è un messaggio, una cifra che riguarda l’intimità delle persone.
Le persone sono esse stesse i sintomi proprio come il Grande Altro è fatto di persone. Se si confrontano i tre ordini con la Trinità Cristiana è facile rendersi conto che nessuna delle tre entità può essere pienamente compresa al di fuori del rapporto con gli altri due.
Sostanzialmente l’inafferrabilità del reale si trova nella “sceneggiatura” che ho descritto. Il sintomo è l’unica possibilità di intelligere e di prenderne interamente coscienza del reale.

Per la realizzazione dei collage digitali sono state realizzate circa cinquemila immagini provenienti da archivi digitali e quello mio personale.

image

image

image